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Addio alla banconota da 500 euro?

lentepubblica.it • 4 Maggio 2016

banconote-500-euro-bce-770x512Oggi la Banca centrale europea potrebbe decidere di abolirla, prevedendo una data entro cui dichiararla fuori corso, o più probabilmente lasciandola andare ad esaurimento. La discussione è ancora sul come, se prevedere una data entro la quale dichiararla fuori corso o smettere semplicemente di stamparla.

 

Salvo sorprese dell’ultima ora, il consiglio direttivo della Bce, riunito oggi a Francoforte, dovrebbe decidere la rimozione del taglio più grande della valuta, ritenuto troppo utile a criminalità e organizzazioni che finanziano il terrorismo. Un addio, annunciato già da qualche mese dal presidente Mario Draghi, al taglio più grande della valuta ritenuta “sempre più uno strumento per attività illegali”, perché “amata” dalla criminalità e da organizzazioni che sostengono il terrorismo (e per questo soprannominata in gergo “Bin Laden”).

 

Le banconote viola sono infatti riconosciute come uno dei veicoli più utilizzati per il riciclaggio di denaro, il narcotraffico e le organizzazioni mafiose. Nel 2013, nella conferenza stampa sull’operazione antidroga “Cicala”, l’allora procuratore aggiunto di Reggio Calabria Nicola Gratteri spiegava: “La banconota da 500 euro è la valuta ufficiale dei narcotrafficanti. Per arrivare a 500 euro ci vogliono 6 banconote da 100 dollari, quindi gli euro occupano meno spazio per essere trasportati.

 

Proprio la Francia, nel mirino dei terroristi nei recenti attentati di Parigi, è, tra i maggiori paesi dell’eurozona, quello che spinge più per mandare in pensione il biglietto, che conta per solo il 3% delle banconote circolanti ma per il 28% del valore totale degli euro in circolazione.

 

Francoforte sarebbe orientata a interrompere la stampa della banconota ma alcuni Paesi, come la Germania, nutrono dubbi sulla reale efficacia della misura. Già il 24 febbraio il numero uno della Bundesbank e membro del Consiglio direttivo della Bce, Jens Weidmann, aveva messo il freno alla proposta, sostenendo che eliminare il taglio «potrebbe danneggiare la fiducia» nella moneta unica. Del resto, all’epoca della creazione dell’euro, fu proprio Berlino a chiedere l’introduzione della banconota viola che avrebbe così sostituito la banconota da mille marchi.

 

 

 

 

Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it
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